A noi non sembra,
ma...
"Considerare l'impatto..."
1. considerare l'impatto del nuovo piano strategico di UniCredit che prevede l'adesione volontaria alla Sezione Straordinaria del Fondo di Solidarietà di 1048 iscritti alla Sez. 1° del Fondo di Gruppo..."
con il presente Verbale, le Parti intendono definire le seguenti agevolazioni a favore di coloro che, cessato il rapporto di lavoro con le Aziende del Gruppo UniCredit, fruiscano degli assegni straordinari in forma rateale per il sostegno del reddito a carico del “Fondo di Solidarietà” (di seguito “personale interessato”)
si conviene quanto segue :
......
Previdenza complementare
In correlazione alla cessazione dal servizio per l’accesso alle prestazioni straordinarie erogate dal Fondo di Solidarietà di settore, i Lavoratori/trici interessati manterranno l’iscrizione alla forma pensionistica complementare di appartenenza fino alla maturazione dei requisiti AGO.
In relazione a quanto precede, per le diverse forme pensionistiche complementari presenti nel Gruppo (fondi o sezioni di fondi) alimentate con contribuzione sia a carico dell’Azienda sia a carico del Lavoratore interessato, verrà mantenuto, per tutto il periodo intercorrente tra l’accesso di cui al comma precedente e la maturazione dei requisiti AGO, il versamento della contribuzione in parola (base imponibile ultima retribuzione annuale percepita in costanza di rapporto di lavoro)
con le stesse misure in atto al momento dell’accesso al Fondo di Solidarietà. Pertanto, nel caso in cui un singolo Lavoratore si avvalga della possibilità di richiedere la liquidazione/riscatto dell’intera prestazione del Fondo Pensione complementare in via anticipata rispetto all’acquisizione dei requisiti INPS tale contribuzione verrà a cessare. "
"Considerare l'impatto..."
Continuando nell'esame dei provvedimenti assunti dal CdA del
Fondo nella sua riunione dell'8 giugno, e riportati nel verbale della riunione
di Segreteria Nazionale del successivo 23, leggiamo che il CdA ha
"... proceduto a:1. considerare l'impatto del nuovo piano strategico di UniCredit che prevede l'adesione volontaria alla Sezione Straordinaria del Fondo di Solidarietà di 1048 iscritti alla Sez. 1° del Fondo di Gruppo..."
Continuando
la lettura del verbale, sembra di capire che tale provvedimento abbia un impatto
negativo sul Bilancio Tecnico della Sezione 1° del Fondo, Sezione alla quale
siamo iscritti noi pensionati "ante".
Parlare
di "impatto negativo sul B.T." significa che dal provvedimento nascono,
a carico della Sezione, oneri futuri che,
sbilanciando l'attuale equilibrio tecnico, richiederanno un intervento al
ribasso sulle pensioni.
Che potrebbe
però essere evitato attraverso
l'intervento ( = apporto di fondi freschi alla Sezione) delle parti
sociali: "... Romerio ha fatto rilevare alle
parti sociali presenti nel Consiglio la necessità di intervenire per fronteggiare
la situazione degli esodi..."
Premesso
che la nostra conoscenza di queste problematiche è limitata, ci siamo sforzati
di approfondire la questione cercando informazioni sulla rete.
Il documento FISAC-CGIL
Ci sembra che questa esigenza venga ben soddisfatta da un
documento - che potete consultare qui - che, curato dalla FISAC-CGIL in
UniCredit, si intitola "Approfondimento sul Fondo di Solidarietà di
Settore e le sue tipologie di prestazioni con riferimento alle agevolazioni
all’esodo previste dall’Accordo 5.02.2016 sulla 2° fase del Piano 2018 di
UniCredit – perimetro Italia".
Quello che interessa per finalità che stiamo esaminando in
queste righe, è contenuto a pagina 25, nell'appendice che contiene il:
"Verbale di incontro sulle
agevolazioni previste a favore del Personale che fruisce degli assegni
straordinari in forma rateale del Fondo di Solidarietà di settore".
Meglio di ogni descrizione, vale
la lettura del testo:
" Il giorno 5 febbraio 2016 in
Milano,
premesso che con il presente Verbale, le Parti intendono definire le seguenti agevolazioni a favore di coloro che, cessato il rapporto di lavoro con le Aziende del Gruppo UniCredit, fruiscano degli assegni straordinari in forma rateale per il sostegno del reddito a carico del “Fondo di Solidarietà” (di seguito “personale interessato”)
si conviene quanto segue :
......
Previdenza complementare
In correlazione alla cessazione dal servizio per l’accesso alle prestazioni straordinarie erogate dal Fondo di Solidarietà di settore, i Lavoratori/trici interessati manterranno l’iscrizione alla forma pensionistica complementare di appartenenza fino alla maturazione dei requisiti AGO.
In relazione a quanto precede, per le diverse forme pensionistiche complementari presenti nel Gruppo (fondi o sezioni di fondi) alimentate con contribuzione sia a carico dell’Azienda sia a carico del Lavoratore interessato, verrà mantenuto, per tutto il periodo intercorrente tra l’accesso di cui al comma precedente e la maturazione dei requisiti AGO, il versamento della contribuzione in parola (base imponibile ultima retribuzione annuale percepita in costanza di rapporto di lavoro)
con le stesse misure in atto al momento dell’accesso al Fondo di Solidarietà. Pertanto, nel caso in cui un singolo Lavoratore si avvalga della possibilità di richiedere la liquidazione/riscatto dell’intera prestazione del Fondo Pensione complementare in via anticipata rispetto all’acquisizione dei requisiti INPS tale contribuzione verrà a cessare. "
Non ci dilunghiamo in spiegazioni perchè le informazioni
contenute nel documento citato sopra sono molto chiare.
Resta quindi da concludere che - se gli esodati cui si
riferisce il provvedimento assunto dal CdA del Fondo, sono quelli di cui
all'accordo 5.02.16 (cioè quelli di cui al documento FISAC-CGIL) - non dovrebbe
esserci nessuna conseguenza per la Sezione 1°.
Ma la circostanza che si sia "sia proceduto a considerare
l'impatto" fa legittimamente pensare che qualcosa da
"valutare" nel provvedimento, debba esserci stato.
Allora, com'è esattamente la situazione? Quale è l'impatto
da considerare? E a quanto ammonterebbe tale impatto?
Abbiamo
già detto che non siamo preparati sulla materia, e ci piacerebbe allora capire.
Anche
perché, se dovessimo "fare la guerra" ("...L’azienda ed i Sindacati devono prendere atto che l’Unione è
unita e pronta a tutelare i propri interessi...") vorremmo conoscerne
le ragioni.
Quindi,
cara Segreteria Nazionale, per cortesia fai sentire la tua voce - su nessuno
degli argomenti, importanti!, di questo CdA del Fondo hai mai speso una sola
parola - e dacci lumi!
Intanto
chi ci legge può trovare sulla home page tutti i grafici aggiornati.
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