Provvedimento cui plaudire, anche se temiamo che...
Intanto il verbale della riunione del 5 dicembre - già disponibile sul sito - porta un'informazione da rettificare.
Tempestività e contenuti
I verbali delle riunioni di Segreteria Nazionale - il solo
documento da cui possiamo trarre informazioni sulla vita della nostra Unione -
vengono pubblicati sul sito mediamente un mese dopo la riunione cui si
riferiscono.
Ci sono stati casi in cui il ritardo è stato assai maggiore
- come per esempio il verbale riunione dello scorso 23 giugno, quella dei
provvedimenti relativi al Bilancio Tecnico - ma si trattava di mettere nero su
bianco situazioni complesse e delicate e trovare - anzi, concordare - la
formulazione accettata da tutti.
Nella Segreteria dello scorso 5 dicembre " ...al fine di rendere rapida la redazione e la
diffusione del verbale (viene deliberato)
che a partire da oggi lo stesso sia redatto ed approvato nel corso della
riunione sulla base delle delibere prese e delle relazioni presentate."
Detto, fatto: il verbale già appariva sul sito dell'Unione
più o meno all'inizio di questa settimana, cioè intorno all' 11 o 12.
Ottima iniziativa su cui non si può che essere d'accordo,
come del resto lo è stata la Segreteria Nazionale " ...dopo ampia discussione..."
Così come " Anche
sullo stato dell'Unione c'è stata ampia discussione..."
Di che cosa si sia discusso e chi abbia detto che cosa, però
non è specificato.
Vero che la formula è quella tradizionale che sta a
significare che si è parlato molto senza dire niente, ma che non si sia detto
niente in tutta la riunione, iniziata alle 11 e terminata alle 5...
Il nostro timore è che la tempestività vada, per il futuro,
a scapito dei contenuti: comunicare poco per far conoscere meno.
Una strategia di non-informazione per lasciare il minimo
spazio a chi poi si facesse nascere il desiderio di saperne di più, o -
inaudito! - di criticare
Sarebbe una riduzione delle possibilità di approfondimento
dei fatti che interessano l'Unione ed il Fondo stesso, e quindi, in definitiva,
una forte limitazione alla possibilità di valutazioni ragionate per noi
iscritti.
Comunque si vedrà.
Ad ottobre le rendite...
Il verbale una
informazione interessante comunque la porta: "Il rendimento della Sezione 1°, al 31 ottobre 2016 è stato pari
al 3,11%..."
E' un dato interessante perchè è il risultato globale, alla
data, della Sezione; il risultato "pesato" delle due componenti del
patrimonio, gli immobili (+1,57% ) ed i titoli (+ 4,58%).
E' un valore che, anche nelle precedenti informative, e
tanto di più nelle nostre elaborazioni, mancava, perché comprensivo del
rendimento degli immobili che, infra anno, si poteva solamente stimare.
E' un dato che consente allora di fare il punto preciso di
quella che sarebbe la variazione dell'assegno se, alla variazione, si
provvedesse alla data del 31 ottobre.
Poiché l'assegno pensionistico varia solo sulla base degli
elementi richiamati all'art. 29 dello
Statuto, il calcolo, che peraltro ben conosciamo, è il seguente:
- dedotta % non retrocessa (36%) ......................................................... 1,12 %
- dedotto 10/12esimi del tasso tecnico (quello dello Statuto : 3,5%)...... 2,92 %
- totale ................................................................................................... - 0,93 %
Risultato negativo, che significa riduzione dell'assegno.
Se questo fosse il dato di fine anno, a questo valore
negativo si sommerebbero gli effetti - all'incirca un altro 1% - dei provvedimenti di riduzione del tasso di
equilibrio del fondo (dal 4,25% al 4%) e simultanea riduzione dell'aliquota di
retrocessione (dal 70 al 64%), che, avendo decorrenza 1 gennaio 2015, impongono
il "recupero" per il corrente anno ( vedi tutto questo nel
"comunicato ipotetico" di cui abbiamo scritto nel post dell'1
dicembre; su questi argomenti segnaliamo, per la cronaca, il "non
pervenuto" di commenti della Segreteria).
Il verbale riporta dati diversi da quelli di cui sopra, dati sulla base dei
quali viene segnalata una quasi invarianza delle rendite. Si tratta di un
errore che verrà certamente corretto in futuro.
Occhio poi anche al fatto che i risultati dei tre comparti
della Sezione 2° riportati in verbale, sono da riferire al 30 settembre.
Prima di chiudere, ancora un'osservazione che nasce dalla
curiosità di cercar di capire che cosa sta dietro ai numeri.
Siamo andati a calcolare che il rendimento del 3,11%
corrisponde, per il periodo, ad una allocazione media del patrimonio del 51% in titoli e del 49% in immobili.
Pur con tutte le cautele da usare con i valori medi, questi
dati indicano che il trasferimento di attivi da immobili a titoli - oggi
l'asset strategica è 40/60 - procede con
maggior lentezza di quanto desiderato. Speriamo che il nuovo anno ci porti l'accelerata che ci serve!
Qui ci fermiamo.
Vi invitiamo a dare un'occhiata ai grafici aggiornati della home page, e, a tutti gli amici che ci seguono, i migliori auguri per un Natale pieno di serenità ed un nuovo anno colmo di ogni soddisfazione.
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