In queste pagine cercheremo, da una parte di raccontare come funziona il Fondo con riferimento all'attività di investimento delle risorse - la gestione mobiliare principalmente - e dall'altra di formarci un nostro parere sulla qualità della gestione e sui risultati ottenuti. L’obiettivo è quello di fornire un apporto - modesto - affinchè ogni uno di noi sia in grado di esprimersi ragionatamente sulla gestione, per maturare, nel voto, decisioni ragionate.

C'è anche una pagina con qualche concetto elementare di "finanza", che ci auguriamo possa interessarti nella tua veste di "risparmiatore".

Se arrivi per la prima volta sul blog, ti suggeriamo di incominciare la tua esplorazione dalla pagina "Perchè". Capirai tutto meglio!

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venerdì 10 ottobre 2014

RENDIMENTO COMPARTI SEZIONE 2° E FONDI NEGOZIALI


Finite le vacanze, rincominciano le scuole, riprende anche il nostro blog!
Vogliamo ripartire con un interessante esercizio di “pubblicità comparata”!
Già nel precedente post del 12 aprile scorso “Rendimento comparti Sezione II”

– questa era la prima parte, la seconda è nel successivo post del 18 stesso mese – avevamo provocatoriamente utilizzato questo termine. Forse non è etimologicamente appropriato, ma rende assolutamente bene il concetto e le finalità che ci eravamo proposti: vedere come si collocano, quanto a risultato, le tre linee della Sezione 2° rispetto alle analoghe linee di altri Fondi Pensione Negoziali.

Sul perché riteniamo raffrontabili questi universi e perché riteniamo che i dati su cui abbiamo lavorato siano omogenei, lo abbiamo già dettagliatamente illustrato nel primo dei due post citati.
Tutte le considerazioni allora sviluppate sono sempre attualissime, e rimandiamo ai due post chi volesse “rinfrescare” i concetti.

Ciò premesso, quella che presentiamo oggi è la collocazione, a un anno (2013) e a cinque anni (2009/13),  dei nostri tre comparti rispetto ad ogni uno dei  39 fondi che indicano nel proprio benchmark una componente azionaria non superiore al 30% (questo è il limite entro cui è ricompresa la quota azionaria dei nostri comparti).
Altri 35 fondi dichiarano una percentuale azionaria più alta. (v/ tav. 3).

Il triangolino rosso indica la nostra posizione: dal basso verso l’altro del grafico, rispettivamente, per quanto intuitivo, il comparto a 3, 10 e 15 anni, le cui quote di azionario, nell’asset allocation strategica, risultano pari, sempre per il 2013, rispettivamente al 9,75% - 20,80% - 27,75% (invariate rispetto al precedente esercizio, salvo il 10 anni che passa al 20,80 dal precedente 20,75%).
Solo per memoria, la quota azionaria della Sezione 1° (pensionati) è al 13%.

Chiave di lettura: tutte le palline che, alla stessa altezza o più basse, si collocano a destra del triangolino selezionato, rappresentano altrettanti fondi che, con quota azioni uguale o più bassa, hanno ottenuto risultato migliore; quanto più a sinistra si colloca il triangolino, tanto peggiore il suo posizionamento rispetto ai “simili”. 

Tav 1

 
La successiva tavola 2 riporta gli stessi  fondi posizionati in funzione del rendimento annuo medio conseguito nei 5 anni da 2009 a 2013 (per alcuni fondi il dato non è disponibile, quindi il grafico raggruppa un numero minore di fondi rispetto alla Tav. 1). 
 
 Tav. 2

Guardando le tavole, appare immediato constatare che siamo in coda alla classifica: i rendimenti delle nostre linee, sia sull’anno che sul lungo periodo, sono al di sotto  di ogni altro fondo negoziale con pari quota di componente azionaria!

Perché ?

Un “perché” che non vuole solo dire “quali sono le cause”.
Noi riteniamo di averne identificate alcune, ma il Fondo, se solo volesse ricercarle, ha a propria disposizione una schiera di superconsulenti che possono fornire spiegazioni e rimedi!.
 
Il nostro “perché” ha il valore di una sollecitazione a tutti gli Amministratori per valutare – o rivalutare – le strategie del Fondo nella definizione del mix dei comparti, e le strategie di investimento dei Sub Fondi in Lussemburgo . Siamo gli ultimi: c’è qualcosa che non va nella nostra gestione, o in quella di tutti gli altri?
Ha il valore di un richiamo agli Amministratori eletti dagli attivi per dire che questa direzione non fa l’interesse dei loro rappresentati, certamente non di quelli che, disponibili ad assumere più rischio, si sono iscritti al comparto più lungo.
Ha il valore di un invito agli Amministratori eletti dai  pensionati a non dimenticare che la componente mobiliare della loro “Sezione 1°” segue la stessa identica dinamica gestionale della Sezione 2°, e se i risultati della Sezione 2° sono deludenti, lo saranno ancora di più quelli della Sezione 1° per effetto di un asset allocation  ulteriormente più conservativa di quanto non sia nella linea a tre anni dall’altra parte.
Ha il valore di un segnale d’allarme per gli iscritti, gli attivi in primis, per ricordare loro che, sui mercati, ogni occasione mancata è persa per sempre: un punto in meno di rendimento all’anno si traduce nel lungo periodo in differenze abissali di montante. Vuol dire, a parità di versamenti, uno zainetto più magro, e quindi una pensione più magra.
Ha il valore, per tutte le parti in causa, di un convinto, profondo appello ad una maggior partecipazione alla gestione delle attività del Fondo. E’ auspicabile prima di tutto la presa di coscienza che, indipendentemente dal fatto dell’essere iscritti al Fondo, è necessario e doveroso farsi una minima cultura finanziaria. Ed è poi irrinunciabile un maggior dibattito di tutte queste tematiche in ogni sede utile, dal sito del Fondo, al Sindacato, ai Gruppi Territoriali dei pensionati, e magari anche su questo blog.             

Finiamo con un’ultima tavola che evidenzia quanti Fondi negoziali sono ricompresi nei diversi gruppi che si possono formare sulla base della uguale percentuale di azionario dichiarata nel Benchmark.

In calce, come memoria, la quota azionaria 2013 dei nostri comparti.

Tav.3

Azioni asset allocation strategica:  comparto 3 anni: 9,75%  -  10 anni: 20,80%  -  15 anni: 27,75%
Azioni asset al location tattica:  ……………….......... 7,39%  - ………..  17,09%  - ………..  24,23%

Il mondo dei Negoziali come si vede, (e anche il nostro di fatto è un Fondo negoziale) non reputa un azzardo quello di offrire agli iscritti soluzioni di investimento aggressive.
Il nostro Fondo non conosce questo termine, e ottiene, tra gli altri effetti, quello di proporre agli iscritti tre linee con una diversificazione irrilevante. E anche per questo aspetto ci rimandiamo ai contenuti del due blog dello scorso aprile.

Ci corre infine un obbligo: la tavola nr 2 con i rendimenti a 5 anni, riferita all’esercizio 2012 e riportata nel blog dello scorso 18 aprile, contiene un errore del quale ci dobbiamo scusare.
Il rendimento dei nostri tre comparti nel calcolo del dato che appare in quella tavola,  è erroneamente rapportato a  4 anni, mentre quello di tutti gli altri Fondi è riferito a 5 anni.
Ne risultano dati non omogenei che non consentono una corretta equiparazione.
La tavola è quindi da ignorare.  

NB.: I grafici nella home page sono aggiornati con gli ultimi valori disponibili.

 

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