In queste pagine cercheremo, da una parte di raccontare come funziona il Fondo con riferimento all'attività di investimento delle risorse - la gestione mobiliare principalmente - e dall'altra di formarci un nostro parere sulla qualità della gestione e sui risultati ottenuti. L’obiettivo è quello di fornire un apporto - modesto - affinchè ogni uno di noi sia in grado di esprimersi ragionatamente sulla gestione, per maturare, nel voto, decisioni ragionate.

C'è anche una pagina con qualche concetto elementare di "finanza", che ci auguriamo possa interessarti nella tua veste di "risparmiatore".

Se arrivi per la prima volta sul blog, ti suggeriamo di incominciare la tua esplorazione dalla pagina "Perchè". Capirai tutto meglio!

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mercoledì 13 novembre 2013

LA GESTIONE DELLA COMPONENTE MOBILIARE DEL FONDO PENSIONE: 2° DAL MONOCOMPARTO AL MULTICOMPARTO

 
Il Fondo, idealmente, opera come un risparmiatore che gestisce le proprie risorse: ha delle entrate (i contributi di tutti) sopporta delle uscite (le pensioni, i riscatti, le anticipazioni) e accantona - e investe - quanto avanza con l’obiettivo di soddisfare bisogni futuri, cioè, per il Fondo, garantire l’erogazione delle prestazioni future a tutti gli aventi diritto.
Storicamente il nostro Fondo ha privilegiato l’investimento immobiliare, sia attraverso l’intestazione diretta dei cespiti (il famoso complesso “La Maggiolina” a Milano p.e.), sia attraverso la partecipazione diretta e indiretta in società immobiliari.
La quota residuale era investita in strumenti finanziari diversificati costituiti da titoli di Stato, titoli obbligazionari e Fondi Comuni, secondo le politiche d’investimento decise dallo stesso Fondo, e con una gestione per lungo tempo affidata in via prioritaria a Pioneer.
 
In questa situazione, tutte le attività mobiliari erano allocate in un ideale contenitore unico, e ogni Sezione, e nell’ambito della 2° ogni aderente, era partecipe di una quota di attività finanziarie indifferenziata per composizione: un mix di attività finanziarie unico, uguale per tutti.
L’investimento avveniva in un monocomparto.                                     

L’esigenza di diversificazione degli investimenti, insieme alla spinta del Regolatore alla riduzione del peso della componente immobiliare sul totale asset, (le attività) delle sezioni, ha nel tempo letteralmente invertito i valori evidenziati dal grafico.
La crescita del peso della componente mobiliare sul totale attivi, si accompagna anche ad una profonda modifica del modello organizzativo gestionale, insieme alla diversificazione nell’offerta d’investimento agli aderenti.
Ciò avviene alla data del 2 maggio 2008 quando prendono avvio due veicoli di diritto lussemburghese: Effepilux SICAV ed Effepilux Alternative che generano le sei SICAV che verranno poi più semplicemente indicate come “sub-fondi”. 
             

 
 

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