Oggi 19 aprile, si riunisce a Bologna il Consiglio Nazionale, nel corso del quale i Presidenti dei Gruppi Territoriali, in rappresentanza degli iscritti all'Unione Pensionati, presenteranno, discuteranno
e decideranno sui nomi da proporre agli iscritti quali candidati alle cariche di Consigliere e Sindaco nel prossimo Consiglio di Amministrazione del Fondo.
Il nome di GIUSEPPE MASELLO - che
palesemente è l'animatore di questo blog e l'estensore di tutti i post che vi
si leggono - non verrà presentato.
La ragione, a seconda della
fonte, è fatta risalire:
- al fatto che, mentre chi avrebbe voluto sostenerlo aveva pressoche vinto perplessità e resistenze, il Masello se ne era uscito con un ultimo post (si tratta di quello datato 19/3 dal titolo "Qualche commento al verbale") con "pesanti attacchi e offese personali" alla Segreteria e ai Rappresentanti in Consiglio, e ciò aveva fatto infuriare gli interessati che hanno rivisto il proprio orientamento, e cassato la proposta;
- al fatto che, sempre il
Masello, continua a sollevare, attraverso questo blog, questioni la cui
eventuale discussione in Consiglio non sarebbe "gradita" alla
controparte Aziendale, con la quale è invece imperativo mantenere un rapporto
di massima cordialità e collaborazione (regola 1°: non disturbare il
conducente).
Questo ancor più opportuno oggi,
visti gli eventi che stanno interessando il Fondo - l'incorporazione dei Fondi
Pensione delle banche nel tempo acquisite dalla Capogruppo - che potrebbero
portare l'Unione a perdere il proprio ruolo di unico rappresentante dei
Pensionati (a favore p.e. dei pensionati Banco Roma, più numerosi di quelli
Credit).
Si potrebbe osservare che la
prima ragione, contrabbanda come offesa personale una critica legittima e
assolutamente civile nei termini, mentre la seconda, porta a chiudere nel
cassetto ed ignorare problemi reali e legittime aspettative degli aventi
diritto, quando invece nulla dovrebbe impedirne il confronto sereno, ma fermo.
Le due ragioni probabilmente
coesistono (il Masello comunque ha incominciato, con i suoi scritti, a
macchiarsi del delitto di "lesa maestà" già da molto tempo prima del
post condannato).
Ma a queste due ragioni se ne
aggiunge in realtà una terza, più importante, che è la "moral
suasion" certamente esercitata sull'Unione dalla Capogruppo, moral suasion
che affiora nelle conclusioni del messaggio del Presidente del Fondo che
accompagna il Bilancio 2015 (qui pag. 5 e 6); moral
suasion che in realtà conferma che "non si muove foglia che l'Azienda non
voglia".
Alla fine, tra gravi offese
personali, argomenti scomodi da affrontare, paventati masanielli arruffapopolo
in Consiglio, la candidatura non poteva che essere rigettata.
Premesso che ogni eletto a
qualunque delle cariche elettive del nostro Fondo, è stato e certamente
sarà, persona della massima correttezza, rettitudine, integrità, e piena della
massima buona volontà - elementi questi su cui non ci siamo mai nemmeno
lontanamente sognati di dubitare - vi sembra realistico pensare che, se
l'eletto è un ex alto funzionario di Direzione Centrale, a contatto da anni con
la più alta dirigenza della Banca, costui possa mai assumere posizioni che non
siano di acquiescenza e condiscendenza rispetto a quelle della Banca stessa?
Avete mai visto un Capo del
Personale seduto dalla parte del Sindacato?
Pensiamo alla questione della
retrocessione al 70%, al fatto che le performance dei Comparti della Sezione
II° sono le peggiori del mercato (documentato con numeri), all'informativa che
non viene data perchè si tratta di "dati riservati" (ci possono
essere dati riservati sulla gestione dei nostri soldi?).
Nell'elezione del nostro
rappresentante in Consiglio, il primo requisito è quello della sua provenienza:
non può essere qualcuno contiguo alla Banca.
Semplicemente sarebbe per lui
molto difficile trovare l'indipendenza di giudizio ed esercitare appieno la
libertà di espressione che invece sono necessarie a tutelare e difendere le
nostre aspettative!
Il secondo requisito è
quello della competenza tecnica.
Noi continuiamo a sostenere
che l'attività più importante che il Fondo deve svolgere, è quella della
gestione al meglio delle risorse patrimoniali. Tutte le altre attività sono
solo di natura organizzativa ed amministrativa.
Il patrimonio del Fondo è
costituito per circa 1/3 da immobili e per i 2/3 restanti da investimenti
finanziari; si può stare in Consiglio se non si hanno adeguate competenze
finanziarie e di gestione mobiliare?Sarebbe come mettere in cabina di pilotaggio le hostess!
Queste ragioni hanno convinto il
sottoscritto, animatore, ripetiamo, di questo blog, a
porre
autonomamente la propria candidatura alla carica di Consigliere effettivo.
Vi invito allora a votare, nella scheda Rinnovo cariche, al punto:
1) Elezione del
Consigliere la cui nomina spetta ai Pensionati:
MASELLO
(cognome)GIUSEPPE (nome)
04 06 1942 (data di nascita)
Che in definitiva continua
solamente a chiedere perchè quello che dovrebbe essere fatto non viene fatto, e
perchè chi dovrebbe fare non fa.
Votiamolo unanimi!
PS.: A Luciano B. che così
commentava il 7 marzo il post "rendimenti 2014":
" Stai attento Giuseppe..Guarda cosa succede in Turchia alla libera stampa... Ciao."
Avevi ragione, Luciano! Avevi visto lungo...
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