Il sito del
Fondo ha pubblicato il NAV al 30 novembre dei tre Comparti della Sezione II,
mentre il verbale dell’ultima riunione della Segreteria dell’Unione, fornisce
il dato per la Sezione I.
Per il rendimento
finale, dovremo aspettare il dato del mese di dicembre.
Questi i
valori – 11 mesi - a confronto con
quelli degli ultimi 6 esercizi – anno intero -:
Comunque, ipotizzando
che il risultato della componente immobiliare non riservi sorprese e non alteri
sostanzialmente il proprio contributo rispetto al dato di novembre, è possibile
una proiezione che, partendo dal risultato dei sub-fondi lussemburghesi, per i
quali è già disponibile il NAV al 23 dicembre, e tenuto conto del peso di ogni
sub-fondo nell’asset allocation dei singoli comparti, porta ad una presumibile
limatura di 3-4 decimali per il 15 anni, 2-3 decimali per il 10 anni, e forse
un più 0,10 per il 3 anni.
Centesimale
la possibile variazione della Sezione I, penalizzata, come oramai da anni, dal
deludente risultato della componente immobiliare.
I dati al
31 dicembre possono quindi essere ipotizzati su questa base.
Se questi
saranno i risultati finali, il 2014 verrà archiviato,in termini di risultato
assoluto per i Comparti della Sezione II, come la miglior annata – seconda
migliore per il 15 anni – dall’anno del tracollo, il 2008.
Il risultato
della Sezione I, esso pure secondo migliore della serie, rimane sotto la soglia
del fatidico 5%, rendimento che noi abbiamo chiamato “di equilibrio”, e che
corrisponde al livello al quale, presente il tasso tecnico del 3,5% e con la
vigente aliquota di retrocessione del 70%, non si dà luogo a variazione alcuna
dell’assegno pensionistico.
Tale valore
corregge però al rialzo il “tasso di presunto rendimento” determinato dal Consiglio
del Fondo per il 2014, nel 4,25%.
Come dire
che si avrà un “ritocco negativo” un po’
più leggero di quanto originariamente preventivato ed applicato (sui termini
utilizzati, vedi il post del 9/11 “questione di termini”).
Se questi
valori assoluti rappresentino anche un “buon” risultato con riferimento ai
benchmark e all’universo dei Fondi Negoziali comparabili, è altro discorso, e
quando, risultati alla mano, saremo in grado di farlo, speriamo di poter ricavare
un grafico diverso da quello che abbiamo sconsolatamente visto negli anni
precedenti (vedi post del 10 ott. scorso “Rendimento comparti Sezione II e
Fondi Negoziali”)...
NB.: vai
alla home page del sito per tutti i grafici aggiornati.
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