Mancano pochi giorni alla fine di
quest’anno, e possiamo avanzare qualche considerazione conclusiva sui mercati e
tentare qualche ipotesi sui risultati delle Sezioni del nostro Fondo.
Il2013 ha segnato l’appannarsi
della stella dei Mercati Emergenti che avevano invece rappresentato l’asset
class più brillante nell’anno precedente. Alla base, un penalizzante -8,5%
dell’MSCI Emerging Markets espresso in Euro, ed un altrettanto negativo
risultato sull’obbligazionario espresso in valuta locale.
Il
Risultati questi che si sono
manifestati a partire dalla seconda metà dell’anno, in concomitanza con le
prime concrete avvisaglie di un avvio da parte della FED del programma di
riduzione (tapering) dei sostegni monetari all’economia, noti come Quantitative
Easing.
Buono per contro il sostegno alle
quotazioni registrato da tutte le asset class azionarie sui Mercati
Sviluppati.
L’indice DJ Industrial sfiora
oramai un apprezzamento del +19%, ed i mercati europei non sono da meno
attestandosi intorno ad un più contenuto +15%
Sul lato dei titoli di debito, il
segmento HY, quello dei titoli obbligazionari emessi da società con basso
merito creditizio, quindi più rischiosi, ha messo a segno performance importanti nel
comparto Euro (ML European Currency HY + 8,40%) ma si è fermato ad un più
modesto + 2,5% a livello globale (ML Global HY). Trascurabile l’apporto dei
titoli legati all’inflazione.
Rapportando questo scenario alla
composizione degli investimenti del nostro fondo, e per quanto ovviamente
concerne la sola componente mobiliare, non dobbiamo aspettarci grandi risultati
dato che la perfromance dell’asset class migliore – l’azionario – viene
fortemente ridimensionata dai risultati modesti o vicini alla pari delle altre
classi.
E dato ancora che, nell’ambito
dell’azionario, la presenza di una componente “Mercati Emergenti valuta locale” sposta un po’
più in basso l’asticella finale.
Ricordiamo che gli attivi delle due sezioni sono, per quanto riguarda
la componente mobiliare, una combinazione con pesi diversi delle sei SICAV
lussemburghesi gestite da Effepilux (Azionario, Titoli stato & Inflazione,
Corporate IG, Corporate HY & Emerg Mkt, Breve, Alternativo) cui si aggiunge
la componente immobiliare ( che non possiamo valutare per mancanza di dati).
Il tentativo di definire la
performance 2013 dei tre comparti della Sezione 2°, si avvantaggia del fatto
che i Comparti sono espressi in quote,ed il relativo NAV – il valore della
quota – è riportato sul sito del Fondo, aggiornato al 30 ottobre scorso. Il
grafico in calce riporta l’evoluzione della performance.
La stima dei rendimenti degli
ultimi due mesi dell’anno, va fatta partendo dai rendimenti delle singole SICAV
– aggiornati al 13 dicembre – ponderati proporzionalmente alla quota in cui
ciascuna SICAV risultava presente nel comparto alla data del 31 dicembre scorso
(assumendo che tale percentuale non sia stata pesantemente modificata in corso
d’anno).
Sulla stessa base va ricostruito
il rendimento della Sezione 1°, per la quale, ricordiamo, non esistono NAV.
Per i risultati di questo
esercizio di “ricostruzione”, ci diamo appuntamento al prossimo post.
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